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Messa in sicurezza del territorio, quattro i cantieri attualmente in corso per combattere il rischio frana e inondazioni

Interessano il costone sotto al castello (via Palermo) e il terrapieno sotto al Miramare; il vallone della Noce; il ponte sul torrente Canalotto e il torrente Vernagallo

Data :

18 luglio 2025

Messa in sicurezza del territorio, quattro i cantieri attualmente in corso per combattere il rischio frana e inondazioni
Municipium

Descrizione

Partita la messa in sicurezza del territorio carinese: sono quattro (su cinque) i cantieri attualmente in corso per combattere il rischio frana, i rischi idrogeologici e i danni che possono causare. Il quinto, il ponte sul torrente Moscala, affidato all’Impresa Passarello, sarà avviato a settembre.

Interessano il costone sotto al castello (via Palermo) e il terrapieno sotto al Miramare, intervento affidato all’Impresa Euroinfrastrutture; il vallone della Noce, affidato all’Impresa Edile VNA; il ponte sul torrente Canalotto, affidato all’Impresa C A.VE srl; il torrente Vernagallo, affidato all’Impresa Essequattro Costruzioni. I lavori sono partiti dalla pulizia e dal diserbamento delle aree oggetto di intervento. A seguire saranno realizzate le opere murarie previste nei progetti esecutivi. 

Nel Vallone della Noce la pulizia del canale è già stata completata e si stanno realizzando gli argini in c.a. compreso il piano di scorrimento del torrente a partire dalla via Sant'Anna fino all’intersezione con la Via Nazionale. Anche al Canalotto, dove si lavora da circa un mese e dove è prevista la realizzazione di un ponte in acciaio a campata unica, la ditta CA.VE. srl ha concluso la fase preliminare e sta terminando le perforazioni e la realizzazione dei pali in cemento armato. Lungo il torrente Vernagallo sono invece iniziati i lavori di incantieramento e di decespugliamento. Infine al Roccazzello gli operai stanno finendo le pulizie e il diserbamento e a breve l’impresa inizierà con la messa in sicurezza del fronte roccioso con la realizzazione di opere di protezione attiva diffusa (reti e chiodature).

"La messa in sicurezza del territorio - commenta il sindaco di Carini, Giovì Monteleone - oltre a essere fondamentale per la sicurezza dei cittadini è uno dei punti principali del programma dell’amministrazione comunale, al quale abbiamo lavorato intensamente anche grazie al prezioso e fondamentale contributo di tutta la ripartizione Lavori pubblici, guidata dall'ingegnere Ruffino, che ha compiuto un grande lavoro di squadra per l’attivazione delle procedure e l’istruzione dei progetti che hanno premesso di avere i finanziamenti che si tradurranno in importanti opere per la salvaguardia del territorio. In particolare - conclude il primo cittadino - mi preme sottolineare che l’intervento di via Sant’Anna consentirà anche di salvaguardare la caserma che ospiterà la compagnia dei Carabinieri di Carini, già progettata e finanziata".

Ecco gli interventi nel dettaglio:

Vallone della Noce. Il progetto esecutivo prevede la realizzazione di opere di mitigazione del rischio esondazioni del Vallone della Noce ai fini della riduzione del rischio idraulico, attraverso una canalizzazione artificiale in calcestruzzo in grado di smaltire le portate massime previste dalle prescrizioni del Pai Sicilia e di consentire, allo stesso tempo, velocità del flusso compatibili con il rivestimento previsto in calcestruzzo lisciato.

Torrente Canalotto. Il progetto esecutivo prevede un intervento di messa in sicurezza del territorio attraverso la realizzazione di un ponte in acciaio a campata unica per adeguare alla normativa antisismica l’infrastruttura stradale esistente, un'opera di urbanizzazione primaria.

Torrente Vernagallo. Ad aggiudicarsi la gara l’impresa Essequattro costruzioni srl che, dopo la pulizia, realizzerà le opere di mitigazione del rischio esondazioni dello stesso torrente, un progetto finanziato dal ministero dell’Interno con 995 mila euro. Il progetto esecutivo prevede l’adeguamento delle sezioni idrauliche esistenti per mezzo di un manufatto scatolare aperto in cemento armato per consentire la sufficienza idraulica dello stesso come prescritto dal Pai Sicilia; si prevede, inoltre, per un certo tratto del torrente, una regolarizzazione della sezione esistente con ripristino della sponda in sinistra idraulica. 

Roccazzello. Due le aree d’intervento. Prevista: 1) la stabilizzazione del terrapieno nella zona di Roccazzello, nella quale per limitare l’erosione dei terreni e aumentare la resistenza degli stessi soggetti a potenziali scorrimenti, si prevede la messa in sicurezza con opere d’ingegneria naturalistica attraverso interventi che ben si integrano al contesto urbano in oggetto, che negli ultimi anni ha visto un importante processo di rigenerazione e riqualificazione di tutta l’area; previsto un sistema di canalizzazione e drenaggio delle acque di scorrimento superficiale 2) il consolidamento del fronte roccioso che si affaccia su via Palermo, su cui sorge il Castello, in area a pericolosità geomorfologica P4 e rischio R4 molto elevato: si prevede la messa in sicurezza per mitigare e/o eliminare il rischio crollo di elementi lapidei e distacco di massi attraverso una serie di interventi di protezione attiva diffusa della parete rocciosa mediante la pulizia e disgaggio degli elementi instabili e la successiva installazione di rete metallica a doppia torsione opportunatamente dimensionata e chiodata alla parete stessa. Prevedendo inoltre un piano di monitoraggio e controllo del sistema di mitigazione per prevedere le successive azioni di manutenzione.

Tutte le opere saranno completate entro marzo 2026. 

Ultimo aggiornamento: 18 luglio 2025, 12:19

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