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Cos'è
Domenica 28 dicembre, in occasione della nuova apertura de “Le Vie dei Presepi", prende vita a Carini il percorso narrativo “Storie di umanità lungo le Vie dei Presepi”, un cammino urbano che intreccia presepe, memoria popolare, toponomastica e arte contemporanea, restituendo voce ai luoghi e alle persone che ne hanno costruito l’identità. Il percorso ha inizio in via Roma 1B, sede dell’associazione La Carini che vorrei, dove il presepe curato da Giusy Musso, dialoga con il racconto degli antichi mestieri: dal vaccaro al vignaiolo, dall’arte del ricamo (sfilato, uncinetto e tombolo) alla tradizione della pasta fresca dei maccarruna. Un omaggio alla dignità del lavoro quotidiano, posto simbolicamente attorno alla nascita del Bambin Gesù.
Dal Vicolo dei Fiori, il cammino si immerge in una narrazione sociale e culturale che racconta come il senso civico e la partecipazione collettiva abbiano trasformato questo luogo in uno spazio di comunità e memoria condivisa.
Si prosegue quindi con la visita del presepe scenografico della signora Rosa che, da mezzo secolo, custodisce una tradizione fatta di amore e pazienza.
Il percorso continua poi in via Trieste, dove si sofferma sulla figura di "za Ancilina", un'altra anziana donna custode dell’arte della zabbina, la lavorazione del latte che precede la trasformazione in ricotta. Un sapere femminile antico, fatto di gesti silenziosi, rispetto dei tempi naturali e profondo legame con la terra, oggi a rischio di scomparsa. In questo punto del percorso, la narrazione sarà accompagnata dal suono della zampogna, strumento ancestrale del Natale e della cultura pastorale, Salvo Messina indosserà il costume tipico.
Il cammino continua in via Stella, dove il significato simbolico del toponimo richiama la luce che guida e orienta, così come la stella del presepe accompagna il cammino dei pastori e, ancora oggi, quello della comunità.
La conclusione è prevista in via della Libertà, un tempo chiamata "a Calatedda ri capri" davanti al murale delle capre girgentane del Maestro Domenico Cocchiara, opera che richiama le radici del territorio, la pastorizia e il profondo legame tra tradizione, identità e libertà. “Storie di umanità lungo le Vie dei Presepi” è un invito a camminare lentamente, ad ascoltare le storie delle persone e dei luoghi, e a riscoprire il Natale come tempo di memoria, comunità e condivisione.
Due appuntamenti:
• Ore 11.00 – Percorso narrativo con accompagnamento dello zampognaro vestito con il costume tipico
(Ritrovo in via Roma 1B, sede dell’associazione La Carini che vorrei)
• Ore 17.00 – Percorso narrativo (senza accompagnamento musicale della zampogna)
• Ore 11.00 – Percorso narrativo con accompagnamento dello zampognaro vestito con il costume tipico
(Ritrovo in via Roma 1B, sede dell’associazione La Carini che vorrei)
• Ore 17.00 – Percorso narrativo (senza accompagnamento musicale della zampogna)
Gradita la prenotazione.
Per info chiamare il 389 7969514
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A chi è rivolto
a tutti
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Date e orari
28 dic
28
dic
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Costo
Contributo libero (consigliato 5 euro)
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Luogo
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Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 27 dicembre 2025, 12:48