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Tappa a Carini ieri pomeriggio per il Forum sanità pubblica palermo (e provincia), che racchiude più di 50 tra associazioni, movimenti, sindacati, partiti e amministrazioni comunali, realtà molto diverse tra loro ma unite in difesa della Costituzione e in particolare dell’articolo 32 sul diritto alla salute. Il Comune di Carini è una di queste, ma è in buona compagnia: tra le amministrazioni ci sono anche quella di Capaci, Termini Imerese, Isnello, Petralia Soprana, Corleone, San Cipirello e Marineo.
La Cgil Palermo e le sue categorie, la Rete degli Ambulatori popolari Palermo, l’Arci Palermo, Non una di meno Palermo, il sindacato studentesco Regina Margherita Palermo, il Sunia Palermo, Si può fare per il lavoro di Comunità, Cub Palermo, Usb Palermo e Officina del popolo Palermo, i promotori del Forum che oggi ha organizzato un’assemblea al Castello, in vista della manifestazione in programma sabato 27 ottobre a Palermo, con partenza da piazza Bologni e ultima tappa piazza Indipendenza.
Un corteo che ha tra gli obiettivi anche quello di chiedere un piano straordinario di assunzioni per migliorare la sanità siciliana abbattendo le liste d’attesa infinite e permettendo ai cittadini di avere servizi degni di questo nome.
“Se non siamo noi rappresentanti delle istituzioni a preoccuparci della salute pubblica - ha detto il sindaco Monteleone - chi dovrebbe farlo? Ecco perché come sindaco ho sentito l’esigenza di aderire a questa iniziativa. Bisogna lavorare sulla medicina di prossimità, per evitare che chi ha bisogno - ha continuato - vada a intasare i pronto soccorso. A Carini la popolazione continua a crescere e dovrebbe aumentare anche il personale sanitario del Poliambulatorio Punto è invece non è così. C’è qualcosa di distorto nel sistema e purtroppo il torpore sempre più diffuso nella comunità non aiuta: è in questi momenti che i diritti vengono tolti. Svegliamoci da questo torpore. Se non ci facciamo sentire, i risultati - ha concluso il primo cittadino - non ci saranno”.
Secondo Laura Di Martino, segreteria provinciale Cgil Palermo e componente del Forum, tra i relatori dell’assemblea “occorre una vera e propria riforma della sanità perché il sistema non funziona più”. Nelle scorse settimane - ha raccontato l’attivista - abbiamo fatto il giro dei Cup di Palermo per fare volantinaggio e provare a prenotare delle visite. La risposta è stata sempre la stessa: siamo pieni, non è possibile prenotare. Non si può tornare a casa - ha denunciato Di Martino - senza riuscire a prendere un appuntamento”.
Di emergenza pronto soccorsi intasati ha parlato Ernesto Melluso, medico ginecologo del Forum sanità pubblica Palermo, un altro dei relatori dell’assemblea pubblica: “Chi arriva in codice giallo rischia di stare lì, in barella o in sedia, per giorni”. Per tutti questi motivi il 27 ottobre parteciperò alla manifestazione in difesa del diritto alla salute e vi invito a fare lo stesso.
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Ultimo aggiornamento: 17 ottobre 2023, 12:35